Risvegliati al ritmo del cuore: viaggio tra sciamani e rituali
- Daniela Gallucci
- Mar 24
- 4 min read
Sciamani. Rituali. Cerchi di donne. Streghe. Guaritori. Erbe medicina.
Meditazioni. Sound Healing. Cerimonie del Cacao. Kundalini. Costellazioni Familiari. Campo morfogenetico. Registri di Akasha. Reiki.
Negli ultimi due anni mi sono addentrata nel settore che viene ancora definito - erroneamente- “esoterico”, per meglio nominare qualcosa che non si conosce pienamente.
In Olanda sta prendendo sempre più piede: dai drum circle alle sedute di guarigione con l'utilizzo di erbe medicina o suoni sacri, da cerimonie e canti collettivi a incontri 1:1.
Se è pur vero che da un lato possono proliferare ciarlatani e invasati, dall’altro si sta tornando sempre più a guardarsi dentro: non vogliamo arrivare a curare la malattia (fisica o mentale che sia), ma a cercare di prevenirla. Come? Dall’adottare uno stile di vita più consono ai nostri bisogni all'ascoltarci quotidianamente. Perché, è purtroppo vero, non lo stiamo facendo quasi mai.
La società ci richiede di essere sempre sul pezzo: lavoro, amici, moda, relazioni. Ma quante volte ascoltiamo veramente quello che il nostro corpo vuole dirci? Quante volte silenziamo tutto ciò che ci circonda e cerchiamo le risposte dentro di noi?
Ti faccio un esempio: hai mai provato fastidio in alcuni luoghi? O in presenza di certe persone?
Ti è mai capitato di dire… Me lo sentivo!
Ebbene… Perché non hai ascoltato quella voce, quel fastidio fisico, quella sensazione dentro di te?
Siamo abituati, fin da piccoli, a reprimere i nostri bisogni.
Dai un bacio alla Nonna.
Smetti di piangere.
Stai fermo/ferma
Comportati bene
Fai la brava ragazza
Non fare il bambino cattivo.
Sorvolerò, per ora, su quanto assurde e deleterie siano queste affermazioni. Io non sopporto quando dicono ai miei figli “non fare la cattiva”. Mi fa veramente uscire di testa.
Ma qui vi voglio raccontare di più su questo mondo parallelo, dove si guariscono le ferite dell’anima, dove si può rischiare sia di incontrare fanatici che di ritrovarsi circondati da persone affini, e lasciar cadere le proprie resistenze.
Aprite bene gli occhi, ascoltate il battito del vostro cuore e preparate a conoscere di più su questo mondo.

Drum Circle: il suono che cura
Bum. Bum Bum. Bum.
Il suono vibrante e ritmico dei tamburi che suona in riva al mare, in uno spazio indefinito tra le dune e l’acqua. Una calda mattinata di fine Agosto.
Era il 2023, e avevo appena raggiunto il luogo dove si teneva il drum circle. Era la prima volta per me, ma ero stata chiamata ad aggiungermi a questo circolo. Non da qualcuno, ma dall’istinto.
Non sapevo bene cosa aspettarmi, ma decisi di partecipare a cuore aperto, prendendo ciò che doveva venire e senza giudizi.
Mi sono ritrovata tra persone dal cuore grande, abbracci e tanti sorrisi. Mi sentivo a casa in un posto che non riconoscevo più.
Da quel giorno di fine Agosto la mia vita è cambiata. No, non ci sono stati rituali magici, ma ho finalmente rilasciato qualcosa che mi opprimeva.
Ho lasciato andare il giudizio degli altri. Ho ripreso contatto con la mia autenticità.
Sapere di non essere “come gli altri” mi faceva stare bene, e avevo capito che solo seguendo il mio istinto e tornando in piena connessione con me stessa avrei potuto farcela.
Quel giorno con i piedi sulla sabbia e il vento tra i capelli, con il cuore che batteva al ritmo dei tamburi, ho ripreso a ballare. Trasportata dal suono ritmico, dai canti, circondata da persone e dai profumi di palo santo e salvia che si estendevano nell’aria.
Incontri con gli sciamani.
Ho conosciuto Iris, una sciamana moderna (che non ama definirsi tale però), dagli occhi blu immensi e dallo spirito leggero e avvolgente. Con lei ho intrapreso un viaggio di attivazione della Kundalini tramite tecniche di respirazione e lightlanguage.
Ho iniziato a sostituire la tazza di caffè con del cacao cerimoniale, preparandolo con intenzioni ed amore ogni mattina.
Ho preso parte a sedute di terapia sistemica e costellazioni familiari.
Ho ripreso a meditare e praticare yoga e pranayama ogni giorno.
Poi ho conosciuto Inti, esperto di rituali sciamanici del Sud America. Abbiamo parlato, condiviso emozioni, e ho capito altri aspetti di me.
Piano piano, uno spiraglio di luce si faceva strada sempre più forte tra le tenebre in cui ero finita.
Se prima ero scettica rispetto a questo mondo intangibile e meno conosciuto, solo decidendo di abbracciarlo senza giudicare e tornando in connessione con me stessa sono riuscita a capire quello che era giusto per me.
Per anni ho vissuto una vita che non mi apparteneva più. Ora la mia parte selvaggia e ribelle, quella che era stata messa a tacere, si era risvegliata.
Per mia scelta personale non ho mai sperimentato le “erbe medicina” e rituali più invasivi (come kamboo), ma ho deciso di intraprendere questo percorso interiore puramente e semplicemente tramite introspezione, studio, musiche, respirazione e movimenti consapevoli.
E circondarmi di donne: donne che vibrano insieme a me, con le quali possiamo supportarci a vicenda, che non conoscano invidia ma piuttosto la sorellanza.
In queste giornate di primavera, ad un anno da momenti di quelli difficili, mi sento di dirti:
Lascia andare.
Quello che non ti appartiene.
Riprendi in mano ciò che invece è tuo. Abbraccialo e fallo tuo. Vivilo, respiralo. Connettiti con il tuo respiro e guardati dentro, lasciandoti guidare dal tuo istinto. Senza Paura.